Amministrative 2016: Il voto nelle grandi città

Amministrative 2016 – Gli schieramenti e le nostre previsioni

ROMA: La Città Eterna torna al voto dopo appena tre anni in seguito al commissariamento dovuto alle dimissioni congiunte dei consiglieri di opposizione e di maggioranza, che hanno portato allo scioglimento automatico dell’assemblea capitolina. Le inchieste del procuratore Pignatone su Mafia Capitale hanno travolto la politica romana, che si presenta al nuovo appuntamento elettorale molto debole e frammentata. Il Partito democratico paga inoltre il fallimento dell’ esperienza amministrativa di Ignazio Marino, il sindaco “marziano” eletto nel 2013 con quasi il 64%, ma mai davvero amato dal partito e dal suo segretario, il premier Matteo Renzi.

I democratici ci riprovano con il vice- presidente della Camera, il radicale Roberto Giachetti, che ha battuto alle primarie l’ex-assessore all’urbanistica delle giunte Veltroni, il parlamentare Roberto Morassut. Sono sette le liste a sostegno: Partito Democratico, Lista Civica Giachetti Sindaco, Popolari e Democratici Per Giachetti (lista che riunisce Unione di Centro, Centro Democratico, Democrazia Solidale, il movimento dell’ex-sindaco Francesco Rutelli e presenta come capolista la figlia di Aldo Moro), Radicali (con l’impegno diretto del segretario Riccardo Magi, consigliere comunale uscente), Psi – Una Rosa Per Roma, Italia Dei Valori, Verdi.      

Alla sua sinistra, si candida il parlamentare Stefano Fassina, ex- responsabile economico del PD e vice-ministro dell’economia del governo Letta, che raccoglie tutte le anime della sinistra radicale (Sel, Rifondazione comunista, Altra Europa con Tsipras, Possibile) ma non ha ottenuto l’appoggio di Parte Civile, l’associazione vicina all’ex-sindaco Ignazio Marino. Due liste a sostegno: Sinistra x Roma, Lista Civica Fassina Sindaco.                                            

La situazione appare ancora più caotica nel centrodestra, dove Silvio Berlusconi, dopo aver puntato inizialmente sull’ex-capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, appoggia l’ingegnere Alfio Marchini, figlio di una nota famiglia di costruttori romani con la tessera del PCI. Marchini ha ricevuto anche il sostegno di esponenti storici della destra romana come l’ex-governatore Francesco Storace, l’ex-presidente della Camera Gianfranco Fini e l’ex-sindaco Gianni Alemanno. Quattro le liste presentate: Lista Marchini, Forza Italia, Roma Popolare, La Destra.                                                                                

A destra, la concorrenza più forte è quella di Giorgia Meloni, la leader di Fratelli D’Italia, che con il sostegno del segretario nazionale della Lega Nord, Matteo Salvini, ha deciso di rompere con Berlusconi e correre in solitaria con cinque liste: Fratelli d’Italia, Noi Con Salvini, Per Giorgia, Federazione Popolare, Partito Liberale Italiano.

La favorita però secondo tutti gli istituti demoscopici è la giovane avvocatessa Virginia Raggi, che con la lista del MoVimento 5 Stelle sembra destinata a catalizzare tutto il malessere verso gli scandali giudiziari e la cattiva amministrazione degli ultimi anni.            

Ecco gli altri candidati alle Amministrative di Roma: Alessandro Mustillo (Partito Comunista), Simone Di Stefano (Casapound Italia), Alfredo Iorio (Forza nuova), Mario Adinolfi (Il Popolo della Famiglia), Carlo De Rienzi (Lista Civica Carlo Rienzi), Enrico Fiorentini (Movimento Politico Libertas), Carlo Priolo (Lista Civica Carlo Priolo), Dario Di Francesco (Lista Dario Di Francesco), Michel Emi Maritato (Assotutela)

PRONOSTICO BIDIMEDIA: MOV5STELLE LEANING

 

MILANO: Sotto la Madunina, è sfida a due per succedere a Giuliano Pisapia, il sindaco uscente che lascia dopo un solo mandato. Il Partito democratico ha scelto Giuseppe Sala, commissario dell’Expo, ed ex-manager di Pirelli e Telecom, che ha battuto alle primarie il vice-sindaco Francesca Balzani e l’assessore al welfare Pierfrancesco Majorino, che sarà capolista. Quattro le liste a sostegno: Partito Democratico, SinistraxMilano (che raccoglie la galassia civica e politica nata nel 2011 attorno al sindaco uscente), Beppe Sala – Noi Milano, Italia dei Valori.

Il principale competitor di Mr. Expo sarà Stefano Parisi, ex-ad di Fastweb, un passato remoto nel Partito Socialista e nella Cgil, uno più recente come city manager della giunta Albertini e direttore generale di Confindustria. Al suo fianco, tutto il centrodestra, da Formigoni e Lupi a Salvini e La Russa, passando per Corrado Passera e, naturalmente, Silvio Berlusconi. Sei liste in campo: Forza Italia, Lega Nord, Fratelli D’Italia, Milano Popolare, Lista Civica “Io Corro Per Milano”, Pensionati.

Fuori corsa sembra invece il MoVimento5Stelle, che presenta l’avvocato Gianluca Corrado, dopo il ritiro di Patrizia Bedori, che aveva vinto le comunarie online. I voti pentastellati potrebbero però risultare decisivi in vista del probabile ballottaggio. 

Ecco gli altri candidati alle Amministrative di Milano: Basilio Rizzo (Milano in Comune), Marco Cappato (Radicali), Nicolò Mardegan (NoixMilano), Luigi Santambrogio (Alternativa Municipale), Natale Azzaretto (Partito Comunista Dei Lavoratori)

PRONOSTICO BIDIMEDIA: TOSS-UP

 

TORINO: Sotto la Mole, il sindaco uscente Piero Fassino cerca il secondo mandato, ma forse dovrà faticare più del previsto per ottenerlo. I sondaggi lo attestano in grande vantaggio sui rivali, ma non abbastanza per vincere al primo turno. Si vedrà. Quattro liste a sostegno: Partito Democratico, Lista Civica Per Fassino (guidata dal presidente dell’ordine dei farmacisti di Torino, il consigliere regionale Mario Giaccone), Moderati per Fassino (il movimento politico del parlamentare Giacomo Portas, molto radicato in città), Progetto Torino Sinistra Per La Città (dove sono confluiti i due assessori di Sel che non hanno condiviso la rottura con il primo cittadino, Gianguido Passoni e Maria Grazia Pellerino, l’ex-prorettore dell’Università Sergio Roda e il “re dei kebab” della città, l’egiziano Bahaad Heiwiss, detto “Bibo”, con la sua catena di locali “Horas”).

Il principale concorrente di Fassino è la giovane consigliera comunale del MoVimento5Stelle Chiara Appendino,bocconiana, figlia di imprenditori della borghesia torinese, su cui potrebbero confluire al secondo turno sia i voti dei moderati che quelli della sinistra radicale in funzione anti-pd. 

Proprio a sinistra, il nome forte è quello dell’ex-capo della segreteria nazionale della Fiom, il parlamentare Giorgio Airaudo, che si presenta con tre liste: Torino in Comune – Airaudo Sindaco, Ambiente Torino, Pensionati.

Grande frammentazione invece nel centrodestra, che si presenta con ben tre candidati d’area, e rischia decisamente di sparire dal panorama politico cittadino; il notaio Alberto Morano corre affiancato da Lega Nord, Fratelli d’Italia e Lista Morano Sindaco,  l’ex-parlamentare e sindaco di Valgioie Osvaldo Napoli è sostenuto da Forza Italia, Un Sogno per Torino del consigliere comunale Luca Olivetti, e la civica Salviamo L’Oftalmico Insieme mentre l’ex-parlamentare forzista Roberto Rosso è appoggiato da cinque liste: Udc – Area Popolare, Lista Roberto Rosso sindaco, Moderati in Rivoluzione, Alleanza democratica e Unione Pensionati.

Ecco gli altri undici candidati alle Amministrative di Torino: Marco Rizzo (Partito comunista), Mario Cornelio Levi (Italia dei Valori), Roberto Usseglio (Forza nuova), Marco Racca (Casapound Italia), Vito Colucci (Il Popolo della Famiglia), Gianluca Noccetti (Movimento No Euro – Lista del Grillo, Lega Padana Piemont, Amici A 4 Zampe, Forza Toro, Comitato Disoccupati Esodati, M.I.D.A – Movimento Italiano Difesa Automobilisti), Guglielmo Del Pero (Siamo Torino), Pier Carlo Devoti (La Piazza), Lorenzo Varaldo (Abrogazione), Anna Battista (Basta!)

PRONOSTICO BIDIMEDIA: PD LEANING

 

NAPOLI: Il sindaco uscente, Luigi De Magistris, non dovrebbe avere alcun problema ad ottenere un secondo mandato alla guida di Palazzo S. Giacomo, soprattutto per la debolezza dei suoi avversari. Le liste che lo sostengono sono ben dieci, tra civiche e politiche: De Magistris sindaco, l’associazione Dema, Napoli In Comune – A Sinistra (che riunisce Sel, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e il movimento Possibile di Pippo Civati), Bene Comune Con De Magistris, La Città Con De Magistris (guidata dal presidente del consiglio comunale, il centrista Raimondo Pasquino), Italia dei Valori, Verdi, Repubblicani, Meridionalisti Napoli Capitale, Ce Simme Sfateriate.

Il centrodestra ripropone dopo cinque anni il presidente dell’Unione Industriali, Gianni Lettieri, sostenuto da otto liste, quasi tutte civiche: Forza Italia, Giovani In Corsa, Prima Napoli, Impresa Comune, Napoli Capitale, Italia 20.50 Napoli Positiva, Costruzione e Stato. 

Decisamente più politica è invece la coalizione a sostegno di Valeria Valente (PD), parlamentare vicina al presidente del partito Matteo Orfini, che ha sconfitto dopo primarie macchiate da brogli e contestazioni l’ex sindaco e governatore della regione Antonio Bassolino. Saranno anche qui dieci le liste a sostegno della sua candidatura: Partito Democratico, Valente Sindaco (la civica avrà come capolista l’ex-rettore dell’Università “L’Orientale” Lida Viganoni), NcD – Napoli Popolare, UdC, Alleanza Per Le Autonomie (il movimento che a livello nazionale è guidato dal senatore Denis Verdini, e qui conta su esponenti di spicco, come i parlamentari Vincenzo D’Anna, Ciro Falanga e Antonio Milo), Partito Socialista Italiano, Cittadini per Napoli – Scelta civica, Centro Democratico, Moderati Con Valente, Elaboratorio Nazionale. 

Il MoVimento5stelle propone il brianzolo Matteo Brambilla, con poche possibilità di arrivare al secondo turno.

Ecco gli altri candidati alle Amministrative di Napoli: Marcello Taglialatela (Fratelli d’Italia, Napoli Terra Nostra), Nunzia Amura (Partito Comunista), Luigi Mercogliano (Il Popolo Della Famiglia), Martina Alboreto (Fratelli Del Popolo Italiano).

PRONOSTICO BIDIMEDIA: SINISTRA SOLID

 

 

JULIO

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