Mondiale Bidimedia di Formula 1: la nuova modifica in casa Ferrari viene bocciata

Come anticipato in precedenza, in questo periodo i sondaggi sono vietati.
Sondaggi proibiti, ma non le corse clandestine ed il mondiale di Formula 1.


Purtroppo, però, la stagione ufficiale si è appena conclusa con un risultato non proprio entusiasmante per la Ferrari.
In previsione del Mondiale 2017 (e pure del probabile mondiale parallelo e clandestino che potrebbe partire nella prossima primavera) la Ferrari ha di fatto rivoluzionato la sua macchina portando tante modifiche al proprio assetto.
Non potendo spacchettare le varie soluzioni, a decidere il futuro di queste modifiche è stato l’implacabile cronometro.
Si sono infatti disputate diverse prove, sui vari circuiti Italiani. Data la diversità delle conformazioni dei circuiti e delle condizioni ambientali i risultati sono stati altalenanti.

Nel circuito soprannominato “Triangolo Industriale”, in 58 giri fatti, le modifiche hanno fatto abbassare il tempo al di sotto del tempo limite per il 51% delle volte, mentre nel 49% dei giri il risultato è stato negativo.

In quello, situato un po’ più ad est, chiamato “Zone Bianche”, il risultato è opposto: su 54 giri, infatti, le modifiche hanno prodotto esiti positivi solo nel 46% dei casi.
Evidentemente le condizioni ambientali, con molta erba verde scivolosa lungo i cordoli, ha sfavorito le modifiche volute da Maranello.

Nell’autodromo “Zone Rosse”, invece, la Ferrari gioca in casa. E si vede: qui i giri sono stati ben 60 e nel 55% di essi le modifiche sono state accolte con estremo favore.

Scendendo verso il meridione, la strada si fa più ardua per il Cavallino Rampante. Nel circuito denominato “Centro-Sud”, in cui un tempo andava più che bene, le modifiche si sono sciolte ai primi raggi di sole. Sono infatti stati disputati solo 50 giri e il NO alle modifiche ha vinto nel 58% di essi.

Una invasione di insetti ha ostacolato le performance della Ferrari anche nei circuiti del “Sud”. Qui i giri sono stati solo 46, e le modifiche sono state positive solo nel 43% dei casi.

Nel circuito denominato “Sicilia” assistiamo ad una mezza sorpresa. Come previsto il numero di giri disputati è molto basso (qui la benzina costa molto, e senza parenti tra i meccanici, anche le case automobilistiche si impegnano poco). Si sono infatti disputati solo 43 giri, ma la sorpresa non è tanto la bocciatura delle modifiche, quanto il margine relativamente ristretto: il No infatti è “solo” al 53%.

Semplice caso dovuto alle difficoltà di rilevazione o indizio di qualcosa non facilmente preventivabile?

Riassumendo e ricordando che la media è una media ponderata dei giri disputati sui vari circuiti, i giri percorsi sul “Circuito Nazionale” sono appena 53, in calo rispetto a quanto previsto in precedenza.
Il alle modifiche perde riuscendo a superare il valore minimo a malapena nel 48,2% dei giri positivi mentre il No raggiunge il 51,8%.

Modifiche del tutto bocciate, quindi?
Non è ancora detto. Come spesso si dice in questi casi, non è la singola rilevazione cronometrica a fare la differenza ma il trend. Man mano che la Ferrari aggiunge qualche modifica, infatti, la percentuale del Sì cresce sempre di più.
Chissà, magari entro il 4 dicembre, data ultima per completare le modifiche il risultato sarà ribaltato.

Senza dimenticare che il 4 dicembre, al contrario di oggi, verranno rilevati anche quei giri svolti nei vari circuiti esteri. Circuiti, strano a dirsi, ben più favorevoli alla Ferrari di quelli italiani.

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