Sondaggi d’America – Trump sceglie Pence per la vicepresidenza. Domani comincia la convention repubblicana.

Salve amici. Donald Trump ha scelto il suo candidato alla vicepresidenza. Si tratta di Mike Pence, governatore dello stato dell’Indiana. Il Magnate ha annunciato la scelta su twitter nella giornata di venerdì, mentre sabato, a New York, si è tenuto il primo comizio di Trump con Pence come candidato alla vicepresidenza.

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Donald Trump e Mike Pence durante un comizio nei giorni scorsi in Indiana, prima della scelta come VP.

Dal 2001 al 2013 Pence ha servito il suo stato come Rappresentante alla Camera. Nel 2012 è stato eletto governatore dell’Indiana, sconfiggendo il candidato democratico per pochi voti. E’ entrato ufficialmente in carica nel 2013.

Mike Pence è un fervente conservatore, sostenitore del Tea Party, ottimo per la base, scelto da Trump per attrarre i repubblicani che hanno riserve su di lui.

Pence si definisce “un cristiano, un conservatore e un repubblicano, in quest’ordine”.

Pence è favorevole all’intensificazione dei controlli alle frontiere, è contro l’immigrazione, si oppone al riconoscimento dei diritti degli omosessuali e al matrimonio gay, sostiene limiti rigorosi alla spesa pubblica.

Durante il suo mandato di rappresentante, Pence si è battuto fortemente contro i finanziamenti a Planned Parenthood (organizzazione che offre servizi sanitari tesi a favorire l‘aborto), tanto da sostenere il blocco delle attività amministrative degli Stati Uniti (il famoso federal shutdown) pur di vietare i finanziamenti a Planned Parenthood.

Nel 2015 Pence ha firmato una legge sulla libertà religiosa che secondo gli oppositori comporta la discriminazione di gay e lesbiche. A questa legge seguirono molte proteste e le minacce di alcune aziende di boicottare l’Indiana.

Pence ha però appoggiato Ted Cruz nelle primarie (anche se si è trattato di un appoggio piuttosto tiepido) e ha dichiarato di essere in disaccordo con Trump quando questi vuole vietare l’ingresso di musulmani negli Stati Uniti.

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Il logo della campagna di Trump/Pence

Domani avrà inizio la convention repubblicana a Cleveland, Ohio che durerà 4 giorni (dal 18 al 21 luglio). Oltre a Trump, Pence e ai membri della famiglia di Trump, prenderanno la parola alcune figure importanti del partito repubblicano.

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Il palco della convention repubblicana di Cleveland

I senatori che parteciperanno alla convention sono Tom Cotton (Arkansas, potenziale candidato nel 2020 in caso di sconfitta di Trump), Joni Ernst (Iowa, potenziale candidata nel 2020), Jeff Sessions (Alabama, potenziale candidato alla vicepresidenza di Trump), Shelley Moore Capito (West Virginia), Ted Cruz (Texas, sfidante di Trump nelle primarie), Mitch McConnell (Kentucky, leader di maggioranza al Senato).

Vari rappresentanti saliranno sul palco, i più importanti sono senza dubbio Paul Ryan (Wisconsin, Speaker della Camera), il quale farà un’appello all’unità dei repubblicani), Kevin McCarthy (California, leader di maggioranza alla Camera) e Marsha Blackburn (Tennessee, astro nascente del partito).

I governatori che parteciperanno alla convention sono Chris Christie (New Jersey, candidato alle primarie, uno dei primi ad appoggiare Trump e potenziale candidato alla vicepresidenza), Asa Hutchinson (Arkansas), Mary Fallin (Oklahoma), Rick Scott (Florida). Anche l’ex governatore Mike Huckabee (Arkansas, candidato alle primarie nel 2008 e nel 2016) prenderà la parola.

Prenderanno la parola anche altre figure di spicco, come Newt Gingrich (ex Speaker della Camera, potenziale candidato alla vicepresidenza), Rudy Giuliani (ex sindaco di New York), Ben Carson (candidato alle primarie nel 2016) e Micheal Flynn (ex generale dell’esercito, potenziale candidato alla vicepresidenza).

La convention democratica si terrà a Philadelphia, Pennsylvania, dal 25 al 28 luglio. L’annuncio sul candidato alla vicepresidenza della Clinton dovrebbe arrivare dopo la convention repubblicana e prima di quella democratica, quindi in un periodo compreso tra il 22 e il 24 luglio.

Sono stati annunciati alcuni partecipanti: il presidente Barack Obama, la first lady Michelle Obama, l’ex presidente Bill Clinton, la figlia Chelsea Clinton, il vicepresidente Joe Biden e il senatore del Vermont Bernie Sanders, ex sfidante della Clinton nelle primarie, il quale ha annunciato il suo endorsement alla Clinton durante un evento in New Hampshire.

Nelle prossime settimane introdurremo le nostre previsioni ufficiali sull’esito delle elezioni presidenziali nei singoli stati e a livello nazionale, mentre successivamente verranno introdotte anche le previsioni sulle sfide più interessanti per il Senato e per i governatori.

Per oggi è tutto. Vi invitiamo a seguire il nostro account twitter.com/BidimediaUSA che vi terrà aggiornati con sondaggi, notizie e molto altro.

 

 

 

 

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