Sondaggi d’America /99 – Riepilogo sulle sfide più interessanti per il Senato.

Salve amici, rieccoci con la puntata numero 99 dei Sondaggi d’America.

Nel post di oggi faremo un riepilogo sulle sfide più interessanti per il Senato.

Quando il vantaggio di un candidato sarà inferiore ai 2 punti, lo stato sarà classificato come TOSS-UP. Quando il vantaggio di un candidato sarà compreso tra i 2 punti e i 4 punti, lo stato sarà classificato come LEAN. Quando il vantaggio di un candidato sarà compreso tra i 4 punti e gli 8 punti, lo stato sarà classificato come LIKELY. Quando il vantaggio di un candidato sarà superiore agli 8 punti, lo stato sarà classificato come SOLID.

ALASKA – L’uscente democratico Mark Begich dovrà affrontare il repubblicano Dan Sullivan a Novembre. I recenti sondaggi mostrano tutti un vantaggio per il repubblicano Sullivan. Begich sta facendo una buona campagna, ma in Alaska Obama è molto impopolare e per i repubblicani è facile collegarlo a Begich. Ricordiamo che i sondaggi in Alaska solitamente sono molto “inesatti”, causa la difficoltà a svolgere veri e propri sondaggi in uno stato così poco densamente popolato. Negli anni precedenti i sondaggi hanno molto sottovalutato i repubblicani e quest’anno chissà, potrebbe essere il contrario. Il nostro calcolo vede stabilizzarsi il vantaggio di Sullivan, ma tutto può ancora succedere.

Calcolo BiDiMediaSullivan (R) 48,3% Begich (D) 46,8% Altri 4,9% – Vantaggio Sullivan (R): 1,5% (invariato rispetto al post precedente)

Rating BiDiMediaTOSS-UP

ARKANSAS – L’uscente democratico Mark Pryor dovrà affrontare il repubblicano Tom Cotton a Novembre. L’Arkansas è uno stato rosso e qui Obama è molto impopolare. Pryor sta cercando di “separare” la sua immagine da quella di Obama, come stanno facendo tutti i candidati democratici negli stati rossi, ma i repubblicani hanno gioco facile. Anche l’ex presidente Bill Clinton ha fatto campagna elettorale per Pryor nei giorni scorsi. Il repubblicano Tom Cotton continua ad ampliare il suo vantaggio su Pryor ed un recupero del democratico sembra molto difficile.

Calcolo BiDiMedia: Cotton (R) 49,3% Pryor (D) 47,4% Altri 3,3% – Vantaggio Cotton (R): 1,9% (+ 0,2% rispetto al post precedente)

Rating BiDiMediaTOSS-UP

COLORADO – L’uscente democratico Mark Udall dovrà affrontare il repubblicano Cory Gardner. Tutti gli ultimi sondaggi (ad eccezione di uno) hanno mostrato Gardner in vantaggio. Anche il nostro calcolo assegna al repubblicano un vantaggio, ma per molti questo sembra un replay del 2010, quando i sondaggi assegnavano un vantaggio di 2 punti al repubblicano Buck, ma poi alla fine ha prevalso il democratico Bennett, di 1 punto. Il Colorado è uno stato che ha votato per Obama sia nel 2008 che nel 2012 e quindi i democratici dovrebbero essere favoriti, ma entrambi sembrano alla pari ed entrambi sembrano capaci di vincere. Negli ultimi dibattiti è stato un pareggio tra Udall e Gardner. Gara da guardare con attenzione. L’impressione è che per essere sicuro di vincere, Gardner deve arrivare con 2-3 punti di vantaggio al giorno delle elezioni.

Calcolo BiDiMedia: Gardner (R) 48,7% Udall (D) 48,2% Altri 3,1% – Vantaggio Gardner (R): 0,5% (+ 0,2% rispetto al post precedente)

Rating BiDiMediaTOSS-UP

GEORGIA – L’uscente repubblicano ha deciso di ritirarsi e per il suo seggio sono in corsa il repubblicano Perdue e la democratica Nunn. Se nessuno dei candidati supererà il 50% + 1 dei voti a Novembre, si terrà un ballottaggio a Gennaio. Se nell’ultimo periodo Perdue sembrava quasi sicuro di raggiungere il 50%, gli ultimi sondaggi ora mostrano un recupero della democratica Nunn. Ciò significa che Perdue ora dovrà combattere per essere sopra il 50% a Novembre. Un ballottaggio, che potrebbe decidere il controllo del Senato, sembra sempre più probabile. Ma i repubblicani sono solitamente favoriti al ballottaggio in Georgia.

Calcolo BiDiMedia: Perdue (R) 49,7% Nunn (D) 46,5% Altri 3,7% – Vantaggio Perdue (R): 3,2% (invariato rispetto al post precedente)

Rating BiDiMediaREP LEAN

IOWA – L’uscente democratico Tom Harkin ha deciso di ritirarsi e i contendenti per il seggio sono il democratico Braley e la repubblicana Ernst. Braley ha dato l’impressione di fare una campagna elettorale non brillante, anzi, piena di gaffe. Questa è una delle motivazioni per le quali la repubblicana, molto conservatrice, Ernst è in testa in quasi tutti i sondaggi recenti. La sfida si sta muovendo verso i repubblicani, e Larry Sabato ha spostato questa gara dalla categoria Toss-Up alla categoria Rep Lean. Ma tutto può ancora succedere. Entrambi non sono popolari e inoltre la Ernst sembra troppo conservatrice per uno stato come l’Iowa. Braley ha ancora tempo per recuperare, ma anche per continuare a perdere terreno.

Calcolo BiDiMedia: Ernst (R) 49,6% Braley (D) 48,5% Altri 1,9% – Vantaggio Ernst (R): 1,1% (+ 0,3% rispetto al post precedente)

Rating BiDiMediaTOSS-UP

KANSAS – L’uscente repubblicano Pat Roberts dovrà affrontare l’indipendente Greg Orman a Novembre. Il democratico Chad Taylor, vista la continua avanzata di Orman nei sondaggi, ha deciso di ritirarsi, facilitando la strada per la vittoria a Orman. Il democratico, dopo una serie infinita di polemiche, non è più sulla scheda elettorale e ciò favorisce Orman. Roberts è impopolare in Kansas e fin dall’inizio i sondaggi hanno mostrato un grande vantaggio per Orman, anche di 10 punti, in uno stato tradizionalmente repubblicano come il Kansas. Roberts sta cercando di associare Orman ad Obama (Orman ha donato soldi e sostenuto Obama nelle sue campagne elettorali) e i sondaggi recenti mostrano un vantaggio per Roberts, quindi nel nostro modello c’è un recupero del repubblicano. Orman ha detto che in caso di un chiaro vantaggio di un partito (cioè 50 seggi o più per i democratici o 51 seggi in più per i repubblicani), sosterrà quel partito. Ma se i repubblicani avranno 50 seggi e i democratici 49? In questo caso, visto il suo passato, Orman potrebbe votare con i democratici, portandoli ad una parità, sciolta dal voto decisivo del Vice Presidente Biden, democratico. Orman ha un vantaggio, che però sta diminuendo. Roberts sta recuperando, ma potrebbe essere troppo tardi.

Calcolo BiDiMedia: Orman (I) 50,7% Roberts (R) 46,6% Altri 2,8% – Vantaggio Orman (I): 4,1% (- 2,8% rispetto al post precedente)

Rating BiDiMedia: IND LIKELY

KENTUCKY – L’uscente repubblicano e leader della minoranza al Senato Mitch McConnell dovrà affrontare la democratica Alison Lundergan Grimes. Un sondaggio ha mostrato la Grimes avanti di 2 punti mentre altri sondaggi hanno mostrato un vantaggio di 4-6 punti per McConnell. Ciò incide nel nostro calcolo, ma non nella misura di cui la Grimes ha bisogno per recuperare lo svantaggio. McConnell è ancora il favorito.

Calcolo BiDiMedia: McConnell (R) 50,3% Grimes (D) 46% Altri 3,7% – Vantaggio McConnell (R): 4,3% (- 0,1% rispetto al post precedente)

Rating BiDiMediaREP LIKELY

LOUISIANA – L’uscente democratica Mary Landrieu affronterà il repubblicano Bill Cassidy a Novembre. In Louisiana per essere eletti serve il 50% + 1 dei voti a Novembre, altrimenti ci sarà un ballottaggio tra i primi due a Dicembre. Molto probabilmente nessuno dei candidati supererà il 50% + 1 e quindi ci sarà il ballottaggio tra Landrieu e Cassidy. Per quanto riguarda il primo turno di Novembre, la Landrieu sarà molto probabilmente avanti, ma al di sotto del 50%. Il voto dei repubblicani si dividerà invece tra Cassidy e il membro del Tea Party Maness. Ma al secondo turno Cassidy ha un buon vantaggio sulla Landrieu. Se il ballottaggio sarà decisivo per il controllo del Senato, i repubblicani spingeranno molto e quindi Cassidy sarebbe super favorito. Ma se non sarà decisivo potrebbe esserci un disinteressamento dei repubblicani e la Landrieu potrebbe vincere. Ma ciò è molto improbabile. Cassidy è il favorito.

Calcolo BiDiMedia: Cassidy (R) 52% Landrieu (D) 48% – Vantaggio Cassidy (R): 4% (+ 0,4% rispetto al post precedente)

Rating BiDiMediaREP LEAN

MICHIGAN – L’uscente democratico Levin ha deciso di ritirarsi e per il suo seggio sono in corsa il democratico Peters e la repubblicana Land. La Land sembrava potesse avere qualche possibilità di vincere, ma la sua campagna elettorale non è brillante, anzi. La Land ha rifiutato di partecipare a dei dibattiti con Peters, quando solitamente il candidato che è indietro nei sondaggi deve partecipare ai dibattiti, per cercare di recuperare consenso. Questa e altre mosse hanno affossato la campagna della Land tanto che i repubblicani hanno deciso di non spendere più soldi in Michigan. Peters è il favorito e, a meno di una enorme gaffe, vincerà a Novembre.

Calcolo BiDiMedia: Peters (D) 51,7% Land (R) 45,5% Altri 2,8% – Vantaggio Peters (D): 6,2% (+ 0,3% rispetto al post precedente)

Rating BiDiMediaDEM LIKELY

NEW HAMSPHIRE – L’uscente democratica Jeanne Shaheen sfiderà l’ex senatore repubblicano del Massachusetts Scott Brown. Brown ha avuto un buon momento nel mese scorso, quando ha recuperato parecchio nei confronti della Shaheen, con sondaggi che lo davano in parità o addirittura avanti. Ma ora la gara sembra stabilizzarsi a favore della democratica Shaheen e Brown ha pochissime chances di vittoria.

Calcolo BiDiMedia: Shaheen (D) 51,9% Brown (R) 46,4% Altri 1,7% – Vantaggio Shaheen (D): 5,5% (invariato rispetto al post precedente)

Rating BiDiMediaDEM LIKELY

NORTH CAROLINA – L’uscente democratica Kay Hagan affronterà il repubblicano Thom Tillis a Novembre. Nel mese scorso tutti i sondaggi sono stati molto buoni per la Hagan. I sondaggi di Ottobre continuano ad esserlo, ma l’impressione è che Tillis stia recuperando. Il miglior sondaggio per la Hagan le assegna un vantaggio di 4 punti, quando invece a Settembre il “peggior” sondaggio per la Hagan la dava avanti di 4 punti, con un sondaggio che le assegnava ben 9 punti di vantaggio. Ora invece il miglior sondaggio per Tillis assegna alla democratica un vantaggio di 1 punto percentuale. Tillis sta recuperando, ma per molti analisti è troppo tardi per il repubblicano.

Calcolo BiDiMedia: Hagan (D) 49,2% Tillis (R) 45,9% Altri 4,9% – Vantaggio Hagan (D): 3,3% (- 0,1% rispetto al post precedente)

Rating BiDiMediaDEM LEAN

SOUTH DAKOTA – Oggi inseriamo anche il South Dakota nelle sfide più interessanti. L’uscente democratico ha deciso di ritirarsi e per il suo seggio sono in corsa il repubblicano, ex governatore Mike Rounds, il democratico Rick Weiland e l’indipendente, ex senatore repubblicano, Larry Pressler. I primi sondaggi mostravano una vittoria sicura per Rounds, ma ora un sondaggio della SurveyUSA, molto attendibile, assegna a Rounds il 35%, con l’indipendente Pressler al 32% e Weiland al 28%. Solo 3 punti di vantaggio per Rounds. Ora i democratici hanno deciso di spendere parecchi soldi per attaccare Rounds, sperando che Pressler o Weiland possano vincere e votare con i democratici al Senato. Pressler è un ex senatore repubblicano, moderato, ma ha dichiarato il proprio supporto per Obama nel 2008 e nel 2012 e potrebbe finire per votare con i democratici. Sfida da tenere d’occhio. Rounds è ancora il favorito, ma Pressler può ancora vincere.

Calcolo BiDiMedia: Rounds (R) 44,9% Weiland (D) 30,6% Altri (incluso Pressler) 24,5% – Vantaggio Rounds (R): 14,3% (- 1,9% rispetto al post precedente)

Rating BiDiMedia: REP SOLID

Ora le nostre mappe aggiornate:

MappaSenatoNormale

REPUBBLICANI 48 seggi (invariato rispetto al post precedente)

DEMOCRATICI 47 seggi (invariato rispetto al post precedente)

ORMAN 1 seggio (invariato rispetto al post precedente)

TOSS-UP 4 seggi (invariato rispetto al post precedente)

Ora la mappa senza gli stati TOSS-UP:

NewMappaSenatoNoTossUp

REPUBBLICANI 52 seggi (invariato rispetto al post precedente)

DEMOCRATICI 47 seggi (invariato rispetto al post precedente)

ORMAN 1 seggio (invariato rispetto al post precedente)

Il candidato indipendente del Kansas Greg Orman ha affermato che in caso di chiaro vantaggio di un partito (come 51 seggi o più per i Repubblicani), lui voterà con il partito di maggioranza. Quindi, in questo caso, Orman dovrebbe votare con i Repubblicani, portandoli a 53 seggi.

Seggi necessari ai Repubblicani per conquistare la maggioranza: 51. Seggi necessari ai Democratici per mantenere la maggioranza: 50, in quanto in caso di parità conta il voto del Vice Presidente Biden (Democratico)

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