Sondaggi d’America /91 – Midterm 2014: le sfide più interessanti per le elezioni del Senato.

Salve amici, rieccoci con la puntata numero 91 dei Sondaggi d’America.

Oggi ci soffermeremo sulle sfide più interessanti per le elezioni del Senato. Se il senatore uscente è democratico, il nome dello stato sarà colorato di blu. Se invece è repubblicano, il nome dello stato sarà colorato di rosso.

ALASKA. Nel 2008, l’uscente repubblicano Ted Stevens è stato sconfitto dal democratico Mark Begich con 1,3 punti di vantaggio (47,8% a 46,5%). Quest’anno, Begich si ripresenta agli elettori per un secondo mandato. Il 19 agosto si terranno le primarie repubblicane per la scelta dello sfidante di Begich. I candidati sono 3: l’ultraconservatore Joe Miller, già candidato per il GOP al Senato del 2010 (ma è stato sconfitto da una campagna di write-in da parte dell’uscente repubblicana moderata Lisa Murkowski), l’ex Attorney General Dan Sullivan e il Lieutenant Governor Mead Treadwell. I sondaggi danno Sullivan in prima posizione, Treadwell in seconda (alcuni lo danno a pochissimi punti da Sullivan, altri lo danno a parecchi punti di distanza) e Miller in ultima posizione. Ma nel corso degli ultimi anni i sondaggi dall’Alaska hanno presentato molte inesattezze e quindi potrebbero esserci grandi cambiamenti. Il candidato migliore da spendere contro Begich, secondo i sondaggi, è proprio Sullivan. Il peggiore Miller. Ciò si evince anche dai nostri calcoli.La garà è molto incerta e molto probabilmente lo rimarrà fino a Novembre. Ad oggi il democratico Begich, che gode di buona popolarità in uno stato repubblicano, è lievemente favorito.

Calcolo BiDiMedia : Begich (D) 48,7% Sullivan (R) 47,8% Altri 3,5% – Vantaggio Begich (D): 0,9% (invariato rispetto al post precedente)

Begich (D) 48,4% Treadwell (R) 43,5% Altri 8,2% – Vantaggio Begich (D): 4,9% (invariato rispetto al post precedente)

Begich (D) 56% Miller (R) 37,5% Altri 6,5% – Vantaggio Begich (D): 18,5% (invariato rispetto al post precedente)

ARKANSAS. Nel 2008, l’uscente democratico Mark Pryor fu rieletto in una valanga di consensi, contrastato solo da un candidato del Partito Verde. Quest’anno però a sfidarlo è il rappresentate repubblicano Tom Cotton. Pryor, che gode di buona popolarità nello stato, è stato attaccato pesantemente dai repubblicani per aver votato insieme ad Obama il 90% del tempo ed il suo voto è stato decisivo per far passare l’ObamaCare. I sondaggi danno un testa a testa tra i due e con probabilità sarà cosi fino a Novembre. Il nostro calcolo assegna a Pryor un vantaggio molto stretto, che è in continua dimunizione. Ad oggi è un bel testa a testa, ma se dobbiamo prevedere un vincitore, al momento, diciamo Cotton perchè l’Arkansas è uno stato repubblicano e soprattutto perchè Obama è letteralmente odiato in questo stato e gli attacchi di Cotton su questo potranno avere effetto.

Calcolo BiDiMedia : Pryor (D) 49,4% Cotton (R) 48,8% Altri 1,8% – Vantaggio Pryor (D): 0,6% (- 0,7% rispetto al post precedente)

COLORADO. L’uscente democratico Mark Udall, eletto nel 2008 con oltre 10 punti di vantaggio sullo sfidante repubblicano, è in corsa per la rielezione. Inizialmente il suo sfidante più quotato era Ken Buck, che aveva corso per l’altro seggio del Colorado al Senato nel 2010, perdendo di circa 2 punti. Ma il rappresentate repubblicano Cory Gardner è entrato in gara e Buck ha deciso di ritirarsi (ora è in corsa per il seggio di Gardner alla Camera). Gardner è stato visto sin da subito come l’unico che poteva competere seriamente con Udall e così è stato. Anche in questo caso è un testa a testa, con Udall lievemente favorito ma tutto potrebbe cambiare da qui a Novembre. I sondaggi usciti finora oscillano da un vantaggio massimo di 4 punti per Udall a un vantaggio massimo di 2 punti per Gardner. Sarà una sfida da seguire con molta attenzione, in uno stato “viola” (combinazione tra il blu dei democratici e il rosso dei repubblicani, che indica uno stato tradizionalmente conteso).

Calcolo BiDiMedia : Udall (D) 49,2% Gardner (R) 48,1% Altri 2,7% – Vantaggio Udall (D): 1,1% (invariato rispetto al post precedente)

GEORGIA. Seggio lasciato libero dal ritiro dell’uscente repubblicano Saxby Chambliss. A contendersi questo seggio saranno la democratica Michelle Nunn, figlia dell’ex senatore Sam Nunn, e, per i repubblicani, uno tra David Perdue e Jack Kingston. Il primo turno delle primarie repubblicane ha visto Perdue in testa con il 30,7% dei consensi, seguito da Kingston con il 25,8%. Terza Karen Handel, la candidata di Sarah Palin. Molti candidati del primo turno, Handel e Gingrey, hanno manifestato il loro supporto per Kingston, così come ha fatto l’ex speaker della Camera dei Rappresentanti ed ex candidato presidenziale Newt Gingrich. I sondaggi, dopo aver mostrato un buon vantaggio per Kingston, mostrano ora una gara molto combattuta. Gli ultimi 2 sondaggi danno Kingston avanti 42% a 41% e Perdue avanti 45% a 44%. Il ballottaggio si terrà il 22 Luglio. Non sarà facile per i repubblicani difendere questo seggio. Senza questo seggio i repubblicani dovrebbero dire, molto probabilmente, addio alle speranze di riconquistare il controllo del Senato. I nostri calcoli danno la Nunn avanti con Kingston mentre è in svantaggio con Perdue. Ma è presto per dire chi vincerà, anche se la Georgia è uno stato repubblicano. Ricordiamo che se a Novembre nessuno dei due candidati supererà il 50% +1, un ballottaggio tra i 2 più votati (la Nunn e il repubblicano) si terrà un mese più tardi ed è probabile che questo ballottaggio, se ci sarà, sarà fondamentale per decidere chi controllerà il Senato.

Calcolo BiDimedia : Nunn (D) 49,3% Kingston (R) 47,6% Altri 3,2% – Vantaggio Nunn (D): 1,7% (invariato rispetto al post precedente)

Perdue (R) 48,6% Nunn (D) 47,2% Altri 4,2% – Vantaggio Perdue (R): 1,4% (invariato rispetto al post precedente)

IOWA. Il senatore uscente, il democratico Tom Harkin, non è in corsa per la rielezione. Il candidato dei democratici è il rappresentate Bruce Braley. A sfidarlo sarà Joni Ernst, membro del Senato dello Stato. I primi sondaggi assegnavano a Braley un grande vantaggio, ma il bounce post-primarie e alcuni commenti di Braley hanno riportato la Ernst in pista. Quali sono questi commenti? Braley ha definito il senatore dell’Iowa Grassley un “contadino che non è mai andato a scuola”. In uno stato “contadino” come l’Iowa queste affermazioni non hanno potuto far altro che scatenare polemiche. Joni Ernst ha recuperato su Braley, che però è ancora il favorito per vincere, in uno stato che tradizionalmente si appoggia ai democratici.

Calcolo BiDiMedia : Braley (D) 50,6% Ernst (R) 48,8% Altri 0,6% – Vantaggio Braley (D): 1,8% (invariato rispetto al post precedente)

KENTUCKY. Il senatore repubblicano uscente e leader della minoranza al Senato Mitch McConnell è in corsa per la rielezione, sfidato dalla democratica Alison Lundergan Grimes. Il Kentucky è uno stato tradizionalmente repubblicano, ma McConnell, che cerca un sesto mandato, non avrà vita facile. Nel nostro calcolo McConnell ha un lieve vantaggio, ma da qui a Novembre potrà succedere di tutto e se verrà rieletto, lo sarà solo dopo una lungo testa a testa. Il Kentucky sarà decisivo per il controllo del Senato. I repubblicani, per vincere il Senato, devono per forza mantenere il seggio in Kentucky.

Calcolo BiDiMedia : McConnel (R) 49,3% Grimes (D) 48,1% Altri 2,6% – Vantaggio McConnell (R): 1,2% (invariato rispetto al post precedente)

LOUISIANA. L’uscente democratica Mary Landrieu è in corsa per la rielezione e sarà sfidata dal repubblicano Bill Cassidy. La Louisiana è uno stato repubblicano e i repubblicani fanno grande affidamento su questa sfida. Ricordiamo che nella scheda elettorale possono esserci anche più candidati per lo stesso partito. Infatti a Novembre, oltre a Landrieu e Cassidy, ci saranno altri due repubblicani: Paul Hollis e Rob Maness che presumibilmente guadagneranno complessivamente tra l’8% e il 15%. Questo sicuramente svantaggia Cassidy e favorisce la Landrieu, ma ricordiamo che per vincere al primo turno serve il 50% + 1 e tutti i sondaggi usciti finora danno la Landrieu lontana dal 50% (chi di 2 punti, chi di 14). Quindi, con molta probabilità, ci sarà un ballottaggio Landrieu-Cassidy, a Dicembre, che potrebbe decidere quale partito avrà il controllo del Senato. I sondaggi danno un testa a testa. Esito imprevedibile, anche se per molti il repubblicano Cassidy parte come favorito.

Calcolo BiDiMedia : Cassidy (R) 50,6% Landrieu (D) 49,4% – Vantaggio Cassidy (R): 1,2% (- 1,2% rispetto al post precedente)

MICHIGAN. L’uscente democratico Carl Levin non si ripresenta per un settimo mandato. Per i democratici, a correre è il rappresentante Gary Peters, sfidato dall’ex Segretario di Stato Terry Lynn Land. Inizialmente i sondaggi erano in favore della repubblicana Land, ma nell’ultimo periodo Peters ha preso un vantaggio che potrà ampliarsi o potrà diminuire e rimettere in gioco il seggio. La Land è stata attaccata perchè accusata di scatenare una guerra sulle donne, ma lei ha risposto con un messaggio molto efficace. Per il momento questo stato resta Dem Lean, ma perderlo a Novembre per i democratici potrebbe essere un grande colpo, anche se il Michigan è uno stato democratico e ciò appare improbabile.

Calcolo BiDiMedia : Peters (D) 51,5% Land (R) 47,8% Altri 0,7% – Vantaggio Peters (D): 3,7% (invariato rispetto al post precedente)

NORTH CAROLINA. L’uscente democratica Kay Hagan è in corsa per un secondo mandato, dopo aver battuto la moglie di Bob Dole nel 2008. Primarie molto interessanti tra i repubblicani, anche in ottica 2016. Il candidato dell’establishment, Thom Tillis, sostenuto da Jeb Bush, Mitt Romney e il governatore PatMcCrory, ha vinto con oltre il 40% dei consensi (46% circa), evitando un ballottaggio con Greg Brannon, il candidato del TeaParty e di Rand Paul, che ha ottenuto il 27%. Terzo Mark Harris, il candidato conservatore sostenuto da Mike Huckabee, che ha ottenuto il 18% dei voti. Da subito la sfida è stata molto incerta, ma l’entrata in gara del libertario Sean Haugh, quotato tra l’8% e l’11%, ha causato una perdita di consensi per Tillis, che nei sondaggi usciti nell’ultimo mese è dietro alla Hagan di 5 punti. Tutto può ancora succedere, a partire da un probabile ridimensionamento di Haugh. Il North Carolina è una gara fondamentale per decidere chi controllerà il Senato. Al momento la Hagan è avanti, è la favorita, ma potrebbero esserci sorprese.

Calcolo BiDiMedia : Hagan (D) 47,5% Tillis (R) 45,5% Altri 7% – Vantaggio Hagan (D): 2% (invariato rispetto al post precedente)

 

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