Sondaggio BiDiMedia Marzo 2014: buona performance del Pd al 30%, lotta per il secondo posto tra Forza Italia e M5S. Tracollo di Scelta Civica, soltanto Sel, Ncd e Lega Nord sopra il 3%

Ad un anno di distanza dalle elezioni politiche tornano i Sondaggi BiDiMedia. Rispetto ad allora il quadro è notevolmente cambiato dal punto di vista dei soggetti politici. In particolare, lo ricordiamo, il Pdl si è scisso dando origine a Forza Italia e a Nuovo Centrodestra. A sinistra, i partiti devono fare i conti con il ciclone Renzi, mentre il centro praticamente non esiste più. Il Movimento5Stelle infine si confronta con i dissidi interni e le espulsioni.
Nonostante il clima di sfiducia e il caos politico, stando ai dati del nostro sondaggio, l’affluenza terrebbe. In calo rispetto al 75% dello scorso anno, ma pur sempre “alta” (la stimiamo intorno al 67%). Al netto di chi pur dichiarando di voler andar a votare, ancora non sa a chi affidare la propria preferenza e di chi invece opta per la scheda bianca/nulla, il numero di rispondenti si attesta intorno al 55/60%. Affluenza al solito più alta nel centro Italia, più bassa al sud.
Ma veniamo ai dati dei partiti:
Il Centrosinistra e il Centrodestra guadagnano circa 6 punti percentuali ciascuna, assorbendo l’area centrista e prendendo voti anche dal M5S. Nel centrosinistra il Partito Democratico, trainato da Matteo Renzi, guadagna più di tutti e mostra un potenziale altissimo: altri voti potrebbero infatti arrivare dal grosso bacino degli indecisi, in cui sono in molti a guardare con speranza al giovane Presidente del Consiglio. Gli altri partiti di centrosinistra sono pressoché stabili.
Nel Centrodestra troviamo una Forza Italia competitiva, ma i cui risultati appaiono al momento decisamente sotto le attese del fondatore Berlusconi. La forza del centrodestra risiede quasi tutta nella molteplicità di liste che lo compongono, ognuna con una sua consistenza in questa o in quella regione d’Italia (Lega al nord, FdI e La Destra in Lazio, Udc e Ncd al Sud).
Il M5S perde circa il 15% del suo valore rispetto al risultato delle politiche, ma resta un avversario temibile per i due poli principali. La capacità di Grillo di attirare l’attenzione in campagna elettorale potrebbe infatti consentire un recupero a ridosso delle elezioni. Al momento comunque, l’immagine del Movimento risulta appannata, soprattutto alla luce dei pochi risultati portati a casa finora e della intolleranza mostrata dal duo Grillo&Casaleggio nei confronti dei dissidenti.
Al di fuori dei tre poli, la situazione è davvero molto frammentata. Non abbiamo inserito Scelta Civica nel Centrosinistra perché finora non ci sono state dichiarazioni ufficiali da parte di esponenti del partito in tal senso. La formazione di Monti è quella che più di tutte ha perso consensi, passando da un dignitosissimo 8,3% ad un misero 1,8%. Quasi del tutto irrilevanti i partiti a sinistra del Pd con Rifondazione inchiodata all’1,5% e Verdi e Idv intorno al mezzo punto.
Tra qualche giorno pubblicheremo i dati relativi alle europee 2014 e quelli relativi alla fiducia nel governo e in Matteo Renzi.
Per ulteriori chiarimenti o curiosità, potete contattarci nei commenti o su Facebook.
A presto.