Elezioni Politiche Spagna 2015: Risultati regione per regione – Sarà difficile formare un governo

Ieri in Spagna si sono svolte elezioni definite da molti come “storiche”.

La fine del bipartitismo classico e l’ascesa nella scena politica di Podemos e Ciudadanos hanno caratterizzato la giornata elettorale di ieri.

Analizziamo i risultati elettorali regione per regione:

AndaluciaPsoe 31,5% (22 seggi); Pp 29,1% (21 seggi); Podemos 16,8% (10 seggi); Ciudadanos 13,7% (8 seggi).

Aragon: Pp-Par 31,3% (6 seggi); Psoe 23% (4 seggi); Podemos 18,5% (2 seggi); Ciudadanos 17,2% (1 seggio).

AsturiasPp-Foro 30,1% (3 seggi); Psoe 23,2% (2 seggi); Podemos 21,3% (2 seggi); Ciudadanos 13,5% (1 seggio).

Baleares: Pp 29% (3 seggi); Podemos 23% (2 seggi); Psoe 18,3% (2 seggi); Ciudadanos 14,7% (1 seggio).

Canarias: Pp 28,5% (5 seggi); Podemos 23,2% (3 seggi); Psoe 21,9% (4 seggi); Ciudadanos 11,4% (2 seggi); Coalicion Canaria 8,2% (1 seggio).

CantabriaPp 36,9% (2 seggi); Psoe 22,4% (1 seggio); Podemos 17,8% (1 seggio); Ciudadanos 15,2% (1 seggio).

Castilla y LeonPp 39,1% (17 seggi); Psoe 22,4% (9 seggi); Ciudadanos 15,3% (3 seggi); Podemos 15% (3 seggi).

Castilla La ManchaPp 38,1% (10 seggi); Psoe 28,3% (7 seggi); Ciudadanos 13,7% (3  seggi); Podemos 13,6% (1 seggio).

CatalunyaPodemos 24,7% (12 seggi); Erc 15,9% (9 seggi); Psoe 15,7% (8 seggi); Dil 15% (8 seggi); Ciudadanos 13% (5 seggi); Pp 11,1% (5 seggi).

Comunitat ValencianaPp 31,1% (11 seggi); Podemos 25% (9 seggi); Psoe 19,8% (7 seggi); Ciudadanos 15,8% (5 seggi).

ExtremaduraPp 34,8% (4 seggi); Psoe 36% (5 seggi); Podemos 12,6% (1 seggio).

GaliciaPp 37,1% (10 seggi); Podemos 25% (6 seggi); Psoe 21,3% (6 seggi); Ciudadanos 9,1% (1 seggio).

Comunidad de MadridPp 33,4% (13 seggi); Podemos 20,8% (8 seggi); Ciudadanos 18,8% (7 seggi); Psoe 17,8% (6 seggi); Iu 5,2% (2 seggi).

MurciaPp 40,4% (5 seggi); Psoe 20,3% (2 seggi); Ciudadanos 17,6% (2 seggi); Podemos 15,1% (1 seggio).

NavarraUpn-Pp 28,9% (2 seggi); Podemos 22,9% (2 seggi); Psoe 15,5% (1 seggio).

Pais VascoPodemos 25,9% (5 seggi); Pnv 24,7% (6 seggi); Bildu 15% (2 seggi); Psoe 13,2% (3 seggi); Pp 11,6% (2 seggi),

La RiojaPp 38,3% (2 seggi); Psoe 23,7% (1 seggio); Podemos 15,8% (1 seggio).

CeutaPp 44,9% (1 seggo).

MelillaPp 43,9% (1 seggo).

Risultati totali:

Pp 28,7% -123 seggi

Psoe 22%- 90 seggi

Podemos 20,6%-69 seggi

Ciudadanos 13,9%- 40 seggi

Erc 2,3%- 9 seggi

Dil 2,2%-8 seggi

Pnv 1,2% – 6 seggi

Bildu 0,8%- 2 seggi

Iu 3,6%- 2 seggi

Cc 0,3% – 1 seggio

cortes

La maggioranza assoluta è fissata a quota 176 seggi.

Ecco qui come è cambiata la mappa elettorale

mappa spagna 21.12.2015

Podemos è prima forza politica in Catalunya e Pais Vasco. I socialisti in Andalusia e Extremadura, in tutte le altre regioni è prevalso il Partido Popular.

Il Pp vince le elezioni, ma è una vittoria “monca” visto che perde ben 16 punti rispetto alle elezioni 2011. Avrà l’onore e l’onere di costruire una coalizione di governo, essendo la prima forza politica.

Il Psoe difende la seconda posizione ma perde anch’esso sul 2011 (6 punti) ottenendo il peggior risultato della sua storia. Regge nelle roccaforti del sud, si salva grazie al voto rurale. Nella regione di Madrid è quarto partito…

Podemos di Pablo Igleasis è il vero vincitore delle elezioni raggiungendo il 20% (un risultato storico). E’ primo partito in Catalunya  e Pais Vasco e secondo in varie regioni fra cui Galicia, Navarra, Comunidad de Valencia.

Buono il risultato di Ciudadanos che raggiunge il 14% ma rimane sotto le aspettative della vigilia.

Resiste a questo tsunami IU con il 3,7% eleggendo 2 deputati.

Riuscire a formare un governo con i numeri che sono usciti ieri non sarà facile, toccherà a Rajoy (leader del partito più votato) provare a costruire una coalizione stabile di governo. Impresa tutt’altro che facile. Il Psoe non è disposto ad accettare una rielezione di Rajoy. Da vedere anche quali saranno le scelte di Ciudadanos. Podemos ha ribadito che voterà contro qualsiasi governo a guida popolare.

Da non scartare a priori una “grande coalizione” fra Pp e Psoe.

Se entro due mesi non si troverà una via d’uscita all’eventuale e prolungato stallo politico saranno indette nuove elezioni.

Gianluca

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