Voci dal Conclave: ultime novità da Trieste, l’affluenza giocherà un ruolo importantissimo

La corsa alle stime per il risultato del decisivo voto sulla Legge Fondamentale dello Stato Vaticano prosegue infatti senza requie.
I dati di cui possiamo darvi notizia oggi provengono da un eccelso e qualificato centro studi triestino, con una lunga e consolidata tradizione nell’arte del vaticinio vaticanista, e di cui abbiamo già diffuso una stima qualche giorno fa.
Lo studio in questione è molto articolato, e prefigura diversi scenari. Infatti, le consultazioni interne al mondo della Chiesa cattolica sono note per essere estremamente incerte e imprevedibili fino all’ultimo, in funzione anche delle scelte dei fedeli e dei porporati chiamati a esprimersi.
Non è ancora chiaro quanti porporati sceglieranno di esprimersi, nelle consultazioni di domani: l’alta posta in gioco potrebbe mobilitare molti più cardinali del previsto, ma può anche darsi che l’alto tasso polemico tra le due fazioni – raramente riscontrato in passato in questo tipo di consultazioni – possa aver scoraggiato i porporati più moderati e indecisi.
Ad ogni modo, la stima “generale” è la seguente:
San Norberto 50 cardinali, 5 parrocchie – 53 cardinali, 5 parrocchie
San Simplicio 45 – 49 cardinali
Questa stima “generale” che vede in vantaggio i devoti a San Norberto (ossia i contrari alle modifiche) varia molto a seconda della partecipazione al voto: secondo il centro studi triestino, l’esito del voto seguirà un esito “altalenante” con l’aumentare di quest’ultima.
Se a votare saranno in pochi (meno della metà dei cardinali convocati) prevarrà San Norberto per 53 cardinali a 47. Se la partecipazione sarà medio-alta (sei su dieci tra gli aventi diritto) le due fazioni si equivarranno, ma a quel punto potrebbero essere decisivi i voti dei nunzi apostolici all’estero – che secondo indiscrezioni provenienti dagli uffici della Santa Sede sarebbero in maggioranza devoti a San Simplicio.
Infine, se dovessero recarsi al voto molti più cardinali del previsto, il margine di vittoria per i seguaci di San Norberto si amplificherà nuovamente – i contrari potrebbero vincere con un vantaggio di ben 16 cardinali.
Ma vediamo come si comporterebbero, in occasione del voto di domani, i porporati in base alla loro affiliazione alle varie correnti ecclesiali interne alla Curia:
C’è da considerare, poi, un ultimo fattore: per quanto questa indagine sia stata svolta solo pochissimi giorni fa, si è evidenziato un numero di indecisi ancora molto alto. Più di due su dieci fra i cardinali interpellati ancora non avevano espresso un orientamento. È quindi chiaro che proprio in questi giorni (anzi in queste ore) si sta decidendo il destino della Chiesa di Roma…